Cosa succede alle DONAZIONI fatte a uomini che tradiscono le mogli?
Una recente ordinanza della Suprema Corte (19816/2022) ha disposto la revoca di una donazione indiretta tra i coniugi a causa del grave inadempimento del marito commesso ai danni della moglie.
In questa situazione specifica, la moglie era economicamente più abbiente del marito il quale ultimo nel corso degli anni aveva ricevuto diverse somme di denaro con le quali aveva realizzato investimenti mobiliari e immobiliari che. diversamente, non avrebbe potuto permettersi.
Il tradimento del marito è stato qualificato dalla Suprema Corte al pari di una grave ingiuria tanto da aver giustificato la revoca della donazione indiretta altrimenti non possibile.
Il tradimento ha assunto una connotazione di gravità così elevata perchè la relazione coniugale era stata intrattenuta con la moglie del cognato (ovverosia, in altre parole, la moglie del fratello della donante) e ciò, per di più; in ambiente connesso all’azienda di famiglia.
L’adulterio maturato all’interno del nucleo familiare e consumato nei locali lavorativi comuni ai due con coniugi costituisce, per la Suprema Corte, INGIURIA GRAVE idonea a giustificare la revoca.