COSA CAMBIA E QUALI PROVE CONSEGUIRE?
Quando si scopre il tradimento di un coniuge subentrano, tra le altre cose, molti dubbi sugli effetti giuridici nella separazione e sul concetto di addebito.
In quest’articolo cercherò di sciogliere i tuoi dubbi fornendoti alcune informazioni di valore utili a gestire la tua separazione nel caso in cui tu sia stato tradito/a.
Come forse già saprai, se il tuo matrimonio non era già precedentemente in crisi, il tradimento determina l’addebito della separazione.
Quindi se uno dei due coniugi tradisce (sia per una sola volta che per una relazione duratura) e il tradimento costituisce la causa della fine del matrimonio, il Tribunale (su richiesta del coniuge incolpevole) può addebitare la responsabilità della rottura al coniuge infedele.
Ma quali sono gli effetti dell’addebito sulla separazione in termini pratici?
Di fatto, con l’addebito, il coniuge infedele non potrà chiedere per sè un contributo al mantenimento.
Il tradimento provato – e quindi l’addebito della separazione – non ha altri effetti preclusivi negli ulteriori assetti della separazione soprattutto con riferimento ai figli e alla loro contribuzione di mantenimento.
Insomma, in altri termini chi tradisce ha gli stessi diritti e doveri sui figli rispetto a chi non tradisce e il tradimento non condiziona l’applicabilità della regola generale dell’affidamento condiviso dei figli.
Questo significa che i figli possono andare a convivere con il coniuge “traditore” e possono essere collocati presso di lui/lei in misura prevalente.
Se ti interessa chiedere l’addebito della separazione sei, quindi, principalmente interessato/a ad impedire al coniuge fedifrago di domandare una contribuzione al mantenimento per sé e a tuo carico.
Quindi, ti starai domandando anche quali prove dovrai portare al Tribunale (e prima ancora, al tuo Avvocato) per dimostrare il tradimento di tuo marito/moglie.
QUALI PROVE SERVONO PER DIMOSTRARE IL TRADIMENTO?
Ti dico subito che non è ammesso utilizzare registrazioni effettuate con cimici, microspie o altri sistemi nascosti in ambienti privati quali, per esempio, la casa o l’auto mentre tu sei assente.
Questo perché le prove sarebbero acquisite violando la legge che tutela la privacy e diritti di segretezza della corrispondenza di ogni individuo.
Al pari sarebbero, quindi, inutilizzabili anche sms, chat ed email carpiti di nascosto “spiando” i supporti informatici del coniuge fedifrago mentre sarebbero, teoricamente, utilizzabili gli sms, le chat o l’email acquisiti lecitamente perché il dispositivo sul quale sia stata trovata la prova era stato lasciato aperto e accessibile.
Ti faccio l’esempio (non poi così improbabile) del cellulare lasciato esposto sul tavolo da pranzo o sul divano mentre viene notificato un messaggio con un’anteprima ben visibile che testimonia il tradimento.
Anche l’eventuale confessione del coniuge fedifrago deve essere provata.
Costituiscono prove le lettere provenienti dal coniuge traditore, le registrazioni di una conversazione a cui prendiate parte entrambi ed in cui si riconosca il tradimento e anche le confessioni del traditore ad amici che possano poi testimoniare.
Anche la fotografia (se non contestata) è utilizzabile come prova.
Il report dell’investigatore, invece, contrariamente a quello che si pensa non è una prova documentale.
Il detective privato assunto dal coniuge incolpevole, tuttavia, può essere chiamato a testimoniare nel processo sui fatti che sono avvenuti in sua presenza e che ha visto coi propri occhi andando a realizzare, con la sua testimonianza, la piena prova del tradimento.