SE IL PADRE NON PAGA GLI ALIMENTI COSA SUCCEDE?
Il mancato pagamento degli alimenti stabilito dal Tribunale a carico di un genitore (spesso il padre) e a favore dell’altro genitore (spesso la madre) per il concorso al mantenimento dei figli, può avere due tipi di conseguenze: civile e penale.
Civilmente, devi considerare che l’ordine di pagamento degli alimenti contenuto nella sentenza del Tribunale è un titolo esecutivo e, quindi, se non paghi (indipendentemente dalle ragioni) il genitore beneficiario può far valere il suo diritto di credito attivando una procedura esecutiva (atto di precetto e pignoramento).
Penalmente, inoltre, potrai essere condannato per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare e, dunque, potrai astrattamente veder macchiata la tua fedina penale.
Senza contare il fatto che questa l’omissione di pagamento del contributo al mantenimento potrà essere valutata anche ai fini del giudizio sull’idoneità genitoriale e dei presupposti per mantenere (o meno) l’affidamento condiviso della prole.
COSA FARE SE NON SI RIESCE PIU' A PAGARE GLI ALIMENTI?
Quando non riesci più a pagare l’assegno di mantenimento stabilito dal Tribunale significa che è intervenuta – con tutta probabilità – una ragione oggettiva che ha modificato la tua situazione finanziaria come, per esempio, una disoccupazione o la nascita di un nuovo figlio.
Anche in questo caso occorre distinguere gli effetti in sede civile e quelli in sede penale.
In sede civile è opportuno chiedere una modifica giudiziale delle condizioni che disciplinano l’importo degli alimenti perché fino a quando non interviene un provvedimento nuovo (e diverso rispetto a quello originario), il mancato pagamento degli importi stabiliti dal Tribunale determinerà l’accumularsi di un debito che ti esporrà sempre ad una procedura esecutiva.
In sede penale potrai, invece, difenderti puntando all’assoluzione per speciale tenuità del fatto laddove non vi sia il dolo (cioè l’elemento soggettivo della coscienza e volontà di commettere il reato) e la prole nonostante, il mancato versamento dell’assegno, abbia comunque vissuto in una condizione di benessere.
IL CONSIGLIO
Se non riesci più a pagare l’assegno di mantenimento consulta subito un avvocato.
Nel frattempo, provvedi a versare quanto più ti è possibile, consegna all’altro genitore i beni di prima necessità di cui ti è possibile disporre e ripristina i pagamenti regolari non appena ti sarà possibile tornare a pagare concordando con l’altro genitore un piano di rientro per gli arretrati.