IL PADRE PUO’ PERDERE L’AFFIDAMENTO CONDIVISO SE NON PAGA IL MANTENIMENTO AL FIGLIO?
Può capitare che un padre molto premuroso e presente si trovi in una situazione di difficoltà che non gli consente di corrispondere il mantenimento per il figlio.
In assenza di altre imputazioni a carico del padre, il ragionamento di chi pensa che l’omissione possa costituire motivo per revocare l’affidamento condiviso della prole è sbagliato.
Nessun giudice, toglierebbe l’affidamento del figlio al padre che ometta il versamento per un’oggettiva situazione di temporanea difficolta e che rispetti, tuttavia, gli ulteriori diritti e doveri a suo carico.
Avranno quindi rilievo le circostanze documentate e non imputabili al padre e anche il comportamento del genitore che si attivi per trascorrere molto tempo con il figlio onde sopperire alle altre mancanze.
I giudici della Suprema Corte, in casi analoghi, hanno stabilito che, l’inadempimento dell’obbligo di mantenimento dei figli anche se imputabile al genitore, non è elemento di per sé decisivo nel far propendere il giudice per l’affidamento esclusivo in favore dell’altro genitore, richiedendosi che tale elemento risulti contestualizzato e iscritto in una più complessiva valutazione dell’atteggiamento del genitore interessato, sì da integrare una manifesta carenza di attitudini genitoriali. (Cass. civ., ordinanza 17 maggio 2022, n. 15815)