DIVORZIO DEI CONIUGI, cos’è e come affrontarlo.

Il divorzio è lo strumento giuridico attraverso il quale è possibile porre fine al matrimonio civile.

Il divorzio differisce dalla separazione legale dei coniugi perché con quest’ultima si dà vita ad una fase tendenzialmente transitoria del rapporto che determina la mera sospensione di alcuni doveri nascenti dal vincolo coniugale.

Con il divorzio, invece, vengono definitivamente a cessare gli effetti giuridici del matrimonio a partire dal momento in cui viene pronunciata la sentenza.

Come nel caso della separazione la procedura può essere consensuale ovvero giudiziale.

Le cause di divorzio possono essere diverse.

La più comune è, senz’altro, la pronuncia di una sentenza di separazione passata in giudicato (ovvero atto equipollente) e il decorso dei termini previsti dalla legge.

Ma tra le cause di divorzio vi è anche la condanna dell’altro coniuge ad alcune pene come, ad esempio, l’ergastolo oppure una pena detentiva di durata superiore a 15 anni ovvero la condanna per alcuni delitti contro la famiglia o contro la moralità pubblica e il buon costume.

Ancora è causa di divorzio il fatto dell’altro coniuge, cittadino straniero, che abbia contratto all’estero un nuovo matrimonio oppure abbia ottenuto (sempre all’estero) l’annullamento o lo scioglimento del matrimonio, il fatto che il matrimonio non sia stato consumato, il fatto che sia intervenuta sentenza passata in giudicato di rettificazione di attribuzione di sesso.

Con il divorzio, come detto, si scioglie il matrimonio civile mentre, in caso di matrimonio concordatario, si dichiarano cessati solo gli effetti civili dell’istituto, dato che sul piano religioso il sacramento del matrimonio resta comunque indissolubile (fatto salvo il caso di morte di uno dei due coniugi o di intervenuta sentenza di annullamento dell’atto matrimoniale).

Al momento del divorzio il giudice può disporre a carico di uno dei due coniugi il pagamento di un assegno divorzile tenendo conto della situazione patrimoniale di entrambi.

Il giudice assume decisioni anche sull’assegnazione della casa coniugale e sull’affidamento dei figli.

Ci sono poi altri effetti come quello per cui la moglie perde il cognome del marito e la perdita reciproca dei diritti successori.

Avv. Simona Russo

Avvocato Simona Russo con studio in Bergamo si occupa di diritto di famiglia, della persona e dell'impresa.

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