CRISI DI IMPRESA ED ELEMENTI DI ALLARME

Con il nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII) – D. Lgs 12 gennaio 2019, n. 14 -l’imprenditore è chiamato ad adottare misure idonee per intercettare la crisi e assumere le iniziative necessarie a farvi fronte.

La principale novità è la specifica degli strumenti che possano consentire all’imprenditore di rilevare tempestivamente l’esistenza di un eventuale stato di insolvenza e quindi indicargli quando attivarsi in maniera efficace per il suo superamento.

Le misure, in particolare, dovranno consentire di:

  1. rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario.
  2. verificare la non sostenibilità dei debiti e l’assenza di prospettive di continuità aziendale per i dodici mesi successivi
  3. ricavare le informazioni necessarie e a effettuare il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento

Saranno elementi di allarme in ordine ad una possibile crisi:

a) l’esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno trenta giorni pari a oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni;

b) l’esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno novanta giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti;

c) l’esistenza di esposizioni nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari che siano scadute da più di sessanta giorni

d) l’esistenza di una o più delle esposizioni debitorie previste dall’articolo 25-novies, comma 1 del CCII

Avv. Simona Russo

Avvocato Simona Russo con studio in Bergamo si occupa di diritto di famiglia, della persona e dell'impresa.

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