AFFIDAMENTO CONDIVISO
Avv. Simona Russo
AFFIDAMENTO CONDIVISO - QUELLO CHE DEVI SAPERE
CHE COSA E' ?
L’affidamento condiviso è una forma di regolamentazione dell’esercizio della responsabilità genitoriale in caso di cessazione di convivenza dei genitori, ovvero in caso di separazione o divorzio.
L’affidamento condiviso è la forma di regolamentazione favorita dal nostro ordinamento perché consente di realizzare una pari opportunità per entrambi i genitori, diretta ad un concreto esercizio della bigenitorialità.
Da un lato avremo, dunque, entrambi i genitori che hanno una posizione di pari dignità e pari responsabilità rispetto ai figli e che debbono essere presenti nella vita dei figli intercambiabilmente, in una sorta di equilibrio dinamico.
I compiti di cura scattano per entrambi i genitori, in modo che possano entrambi partecipare alla vita quotidiana dei figli.
Sotto altro profilo si realizza una pari opportunità anche per i figli che avranno l’occasione di rapportarsi con ciascun genitore per ogni loro esigenza e di sviluppare così un rapporto significativo con ciascuno di loro.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELL'AFFIDAMENTO CONDIVISO?
L’affidamento comporta, all’atto pratico, l’obbligo per entrambi i genitori:
- di esercitare la responsabilità genitoriale sulla prole;
- di condividere le decisioni di maggiore importanza riguardanti i figli.
Va però fatta, a riguardo, una distinzione.
Mentre, ciascun genitore può prendere le decisioni di ordinaria amministrazione che ritiene più opportune per i figli durante il periodo che trascorre con loro, al contrario, i genitori devono sempre assumere insieme le decisioni di maggior interesse per i figli (ad esempio quelle relative alla scelta della scuola che il minore dovrà frequentare), tenendo conto delle loro capacità, inclinazione naturale e aspirazioni.
SULLA BASE DI QUALI CRITERI IL TRIBUNALE ADOTTERA' L'AFFIDAMENTO CONDIVISO ?
Per stabilire se disporre l’affidamento condiviso (o meno) il Tribunale deve avere riguardo esclusivamente all’interesse morale e materiale della prole che impone di privilegiare la soluzione che appaia più idonea a ridurre al massimo i danni derivanti dalla disgregazione del nucleo familiare
Ciò richiederà al Giudice di sviluppare un giudizio prognostico sulla capacità del singolo genitore di crescere ed educare il figlio basandosi su elementi concreti ed attinenti alle modalità con cui ciascuno in passato ha svolto il proprio ruolo.
Il Tribunale osserverà la capacità di relazione affettiva, la personalità del genitore, l’attenzione, la comprensione, l’educazione e la disponibilità ad un assiduo rapporto.