ABBANDONO DEL TETTO CONIUGALE

QUANDO POSSO LASCIARE LA CASA FAMILIARE?

Ci sono situazioni in cui il protrarsi della convivenza diventa molto difficile se non impossibile.

Ci si domanda quindi quando si possa lasciare la casa coniugale senza che questo comportamento venga interpretato come un abbandono del tetto coniugale e senza che possa quindi costituire un elemento interpretabile a sfavore di chi lascia l’abitazione.

Chi abbandona il tetto coniugale, infatti, può farlo per più motivi ma soltanto laddove tali motivi non siano giustificabili chi lascia il tetto coniugale può correre il rischio di conseguenze civili e penali.

Premesso che la coabitazione rientra tra i doveri dei coniugi, ne discende che l’interruzione della coabitazione matrimoniale viola gli obblighi coniugali e può avere gravi conseguenze, ad esempio, se l’abbandono del tetto coniugale diventa la causa della separazione e se priva il coniuge abbandonato dei mezzi di sussistenza.

Infatti, il coniuge “abbandonato” potrà chiedere al Tribunale la separazione con addebito al coniuge che ha lasciato la casa familiare.

La Corte di Cassazione (n. 25966/2016) ha recentemente ribadito che “il volontario abbandono del domicilio familiare da parte di uno dei coniugi, costituendo violazione del dovere di convivenza, è di per sé sufficiente a giustificare l’addebito della separazione”.

Ma occorre considerare anche che … ogni regola ha la sua eccezione.

Infatti, se si riesce a provare che l’interruzione della convivenza è stata determinata dal “comportamento dell’altro coniuge o che sia intervenuta in un momento in cui la prosecuzione della convivenza era già divenuta intollerabile” non sarà passibile addebitare la separazione al coniuge che si allontana.

Ciò avviene, per esempio, quando uno dei coniugi lascia l’abitazione coniugale a causa della violazione dei doveri matrimoniali riconducibili all’altro coniuge (perché ha un’altra relazione, è violento, è maltrattante etc.) o a causa della crisu matrimoniale già in corso che, per esempio, produce un livello così elevato di conflittualità da rischiare di arrecare pregiudizio alla prole.

Ad ogni modo, PRIMA di lasciare il TETTO CONIUGALE, consigliatevi con un Avvocato familiarista che saprà indicarvi quali siano le migliori accortezze da adottare per far sì che l’allontanamento dalla casa coniugale non venga strumentalizzato a vostro danno nella procedura di separazione.

Avv. Simona Russo

Avvocato Simona Russo con studio in Bergamo si occupa di diritto di famiglia, della persona e dell'impresa.

Lascia un commento